| L’ altro giorno due uomini camminavano sul marciapiede . Il primo , di nome Mario era appena andato a comprare gli ingredienti per preparare il suo liquore preferito , ricavato dai semi di anguria ; ma nell’ enoteca in cui aveva acquistato l’ alcool che gli serviva , si era accorto che era in corso un’ impedibile offerta su una pregiata qualità di aceto : così aveva deciso di acquistarne una bottiglia . Nonostante la sua passione per i liquori , Mario era una persona molto sportiva . Indossava comodi pantaloncini , camicia a maniche corte e scarpe da ginnastica e , cosa più importante , non si separava mai dalla sua bici , tanto che vi aveva montato su una cassetta di legno che gli facesse da bagagliaio . Per proteggersi dal sole estivo indossava un cappellino con visiera e degli occhiali da sole , e sulle spalle aveva uno zainetto , di cui si serviva per mettere tutto ciò che gli serviva . Stava tornando a casa ed essendo il compleanno del suo figlio più piccolo , aveva comprato un palloncino e lo aveva attaccato alla fibbia del suo zaino . Prima di uscire a fare acquisti , Mario era passato da casa per portare a fare una passeggiata il suo cagnolino Bob , ma si era dimenticato di tagliarsi il pizzetto che ormai si faceva crescere da una settimana . In direzione opposta al buon Mario , procedeva a passo veloce Giorgio , un omone con baffi e capelli nerissimi , amante delle motociclette . Giorgio aveva parcheggiato la sua moto nella piazza principale della città e si era dato anche lui allo shopping . Portava sulle spalle un enorme zaino riempito fino all’ orlo di padelle pentole e attrezzi da campeggio e sulla fronte degli occhiali da aviatore tutti impolverati e che aveva usato nel suo lungo viaggio in moto durante le precedenti settimane . Indossava un giubbotto di pelle , su cui svolazzava un fazzoletto rosso annodato al collo , dei pantaloni con ampie tasche , sorretti da un cinturone di cuoio con una placca argentata sulla fibbia e delle vecchie scarpe di pelle con i lacci . L’ oggetto che più colpiva l’ attenzione era il medaglione che Giorgio portava al collo , d’ oro e con sopra inciso il profilo di un’ aquila . Oltre alle borse dei suoi acquisti , nelle sue grandi mani , Giorgio stringeva una catena che serviva da guinzaglio di Killer , il mastino che lo seguiva in tutti i suoi viaggi . Appena svoltato l’ angolo , colti dalla sorpresa di trovarsi un’ altra persona di fronte , così all’ improvviso , i due si sono scontrati . Tutti i loro oggetti sono volati in aria , mischiandosi tra loro in maniera confusa . Tra salami , bottiglie , libri , biancheria sporca e pentolame , non si riusciva più a capire a chi appartenesse cosa e cosa potesse essere salvato dal disastro . Le mele di Giorgio erano finite nell’ aceto di Mario , gran parte della carne di Mario era finita a terra insieme al pane , gli occhiali da aviatore erano tra le fauci di Killer , mentre le uniche calze pulite del povero Giorgio venivano rubate da un astuto gatto . Per fortuna i due palloncini che Mario aveva comprato per il figlioletto erano stati afferrati giusto in tempo dalla Signora Franca , affacciata alla finestra del suo appartamento al primo piano .
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