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LA SCENA APPARE VISIBILMENTE CAOTICA NEL COMPLESSO .# LA VICENDA SI SVOLGE IN UNA STAZIONE FERROVIARIA NEL PRIMO POMERIGGIO .# AL CENTRO DELL' IMMAGINE SI VEDE UN LADRO INTENTO A FUGGIRE DOPO AVER COMPIUTO UN MISFATTO . PROBABILMENTE UNO SCIPPO ; MENTRE CERCA CON LO SGUARDO UNA VIA DI USCITA , IL LADRO URTA UNA COPPIA , PROVOCANDO L' APERTURA DEL BAGAGLIO E LA FUORIUSCITA DI TUTTI I SUOI VESTITI PER ARIA .# IMPERTURBABILI , A POCHI METRI DALLA SCENA , UN UOMO E UNA DONNA SI ABBRACCIANO , TROPPO INNAMORATI PER FARSI DISTRARRE DA QUELLA BARAONDA ASSURDA .# IN PRIMO PIANO UN VECCHIO MARINAIO SORRIDE BEFFARDO OSSERVANDO LA SCENA , MA SOPRATTUTTO PREFIGURA IL PEGGIO : OSSIA QUANDO IL LADRO SI TROVERà TRA I PIEDI IL CAGNOLINO SCAPPATO ALLA SIGNORA SULLA SEDIA A SINISTRA .# INSOMMA , UN BEL CAOS IN UNA STAZIONE !
L' immagine rappresenta un attimo di ordinaria follia in una stazione .# L' ambiente è piuttosto sporco : ci sono cartacce e rifiuti gettate a terra , macchie sui muri etc ... Probabilmente il cagnolino ha appena rovesciato il tavolino dove la signora stava mangiando .Oppure il tavolino può essere caduto a causa della caduta di un pacco che teneva in mano il ragazzo di spalle accanto alla ragazza con i capelli chiari .# In primo piano c' è un uomo anziano che ha subito evocato nella mia mente la figura di un marinaio : barba bianca , sigaretta piegata tipo Gighen , cappellino .# Vicino ai treni ci sono altre figure : un uomo e una donna che si baciano , un' altro che trascina la valigia con la faccia corrucciata e un uomo con lo sguardo verso lo spettatore forse un' addetto alla manutenzione vista la cassettina e gli attrezzi che porta con se .# Più indietro un uomo con il cappotto lungo aiuta quella che può essere una figura femminile a sollevare un oggetto .# Sullo sfondo la situazione sembra più tranquilla : gruppi di persone parlano , ci sono orologi e tabelloni , un carrellino per i bagagli , etc ...
La scena si svolge in una stazione in cui in primo piano si nota un personaggio , somigliante ad un ladro . Emerge nella figura per il colore dei suoi abiti , più scuri rispetto al resto . Sembra che stia scappando non sapendo quale sia la direzione più giusta da prendere .Travolge un uomo con una scatola in mano che vola in aria disperdendo il suo contenuto .# Due persone , forse fidanzati , che si stanno baciando sembrano non accorgersi di nulla .# Un cagnolino sta scappando , forse appartiene alla anziana signora seduta ad un tavolo cha guarda spaventata la scena .# intanto altre persone salgono a un treno , altre forse aspettano che arrivi il treno di qualcuno che conoscono .#
Descrizione infretta
| In una stazione ferroviaria , luogo ove è ambientata questa scenetta , transitano ogni giorno moltissime persone cose e animali , si possono trovare i più svariati personaggi e le più svariate situazioni . Nel nostro caso , ma come in tutti gli altri dove ci sono degli arrivi o delle partenze , si vedono persone impegnate nel salutare i propri cari chi con un bentornato , o chi con un addio o un arrivederci . Forse è il caso di questi due amanti che si stanno baciando in modo appassionato , uno di loro è appena tornato da un lungo viaggio o dovrà partire per intraprenderlo .# Dietro di loro è in agguato un malfattore , un ladro che guardandosi intorno circospetto porta via una valigia , sperando non sia stato visto da qualcuno , molto probabilmente ha un complice che con aria disinteressata controlla in maniera scrupolosa tutta la scena .# Vicino alle rotaie si trova un tecnico che osservando malinconicamente o per meglio dire invidiosamente i due amanti , si accinge a collaudare o ad aggiustare un qualche intoppo nel sistema ferroviario .# Nel restante posto in prossimità dei binari un cagnolino , sfuggito alla custodia della propria padrona , intenta a consumare il pranzo , fa cadere il tavolino con tutte le cibagioni per terra , suscitando imbarazzo e creando non poca confusione .#

La scena rappresentata è ambientata in una stazione ferroviaria , lo si capisce dalla presenza dei treni .# Probabilmente è la stazione di una grande città , perchè è presente molta gente , cosa che non accade in stazioni piccole come quella della città dove abito io .# Come in tutte le stazioni bisogna fare attenzione ai ladri , ( come quello al centro della figura " che alla nostra minima distrazione sono pronti a coglierci di sorpresa ... e via ... magari il lettore mp3 nuovo sparisce ... Ogni tanto sono presenti anche scene toccanti come quelle di due amanti che si baciano prima di dividersi per il viaggio ( anche se questa scena si addice più ad un piem che alla comune vita pendolare " oppure qualche povero uomo ( come quello in basso a sinistra " che , o perchè non è tanto fortunato dalla vita , o perche non ha capito nulla di essa , è costretto a limitarsi vedendo da lontano le vite degli altri e cercando di far pena alla gente per campare , ( sua unica arma " ricevendo qualche moneta ( sempre troppo poche " dovuta alla nostra compassione .# È presente nell' immagine anche una signora seduta davanti ad un tavolino rovesciato , secondo me dovuto alla fretta di qualche passante distratto e di corsa per prendere l' ultimo treno della giornata , che involontariamente ha urtato il tavolino ... povera signora ... paga le conseguenze del fatto che siamo tutti sempre di fretta in questa vita , e non c' è , alcune volte , neanche tempo per rimediare ai danni da noi compiuti ... o addirittura accorgersene ... Si pensa solo più a correre ... bisogna sempre arrivare primi di tutti e per tutto ... Un particolare che colpisce la mia attenzione è la sporcizia della stazione : vecchi volantini attaccati al muro , la spazzatura che trabocca dal cestino e i giornali buttati per terra ... Le stazioni sono sempre luoghi inquietanti per me , e se sono sporche come questa lo sono ancora di più . # Non mi piace il luogo rappresentato nella figura , ( credo che questo si fosse già capito ! " rappresenta per me la fretta quotidiana , l' attenzione che sempre dobbiamo avere per non essere derubati dei 5 euro che ci portiamo dietro per fare pranzo e i cenci di sporcizia che giornalmente gettiamo per terra e che dobbiamo poi abilmente scavalcare ...
Esercizio LABORATORIO DI SCRITTURA Masserelli Francesca
EMOH
Sono le 2 del pomeriggio e la mia permanenza in questa città sta per terminare . Sono pronta a ripartire e questa volta con la destinazione ultima di tornare a casa . Lascio però a malincuore la città , la caotica Emoh , che tanto cara mi aveva ospitato in questo intermezzo di vita turbolenta .# Circa un anno era passato dal mio arrivo . Ero ancora un' adolescente impaurita e allo stesso tempo curiosa di esplorare la vita . Ora mi ritrovo una piccola donna cresciuta , carica di esperienze e pronta a ripartire , ad affrontare la vita da sola e a ritrovare il concetto di casa da qualche parte per il mondo .# Come un ricordo ancora vivo nella mente , sento il freddo pungente di quel giorno in cui arrivai . Nonostante fosse l' ora di pranzo il sole ancora timido scaldava appena il mio lungo cappotto . La scena ora mi appare più viva e vedo anche materializzato nei miei ricordi uno zio mai conosciuto che mi aspettava ansioso .# L' immagine si trasforma in un flash back e vedo lo zio , tutto desideroso di portarmi le valigie , trascinarmi per mano verso l' uscita della stazione . Io ancora un pò frastornata dal viaggio e dalle circostante intime in cui mi trovavo , cercavo altrove con lo sguardo vagheggiante nell' aria un appiglio , un conforto . I miei pensieri rallentavano il mio passo . Improvvisamente mi destai turbata . Lo spintone di un personaggio schivo fece precipitare i bagagli che lo zio con tanta cura portava .# La valigia cadde e scatenò una reazione a catena caotica e assurda intorno a noi .# Il bagaglio precipitò proprio su un tavolino del dehor del bar della stazione dove una deliziosa vecchietta sorseggiava un the in compagnia del suo cagnolino .# La tranquillità che pochi secondi prima regnava , fu in un solo momento trasformata in totale confusione . La scena del tavolino gambe all' aria ribaltato per terra , della deliziosa vecchietta stralunata per l' accaduto e distratta dalla fuga del cagnolino tanto amato , mi colpì . La scena era la materiale rappresentazione del mio stato d' animo all' arrivo ad Emoh . Il ricordo è ancora vivo , ma come la nebbia offuscava la mia mente insicura in quel momento , così un sottile velo divideva i miei pensieri dalla realtà circostante .Non ricordo altro . Ma quando penso a questo anno trascorso ad Emoh i miei ricordi si focalizzano proprio sul mio arrivo e sulla scena che tanto mi colpì . Tre oggetti dell' accaduto erano e sono la rappresentazione metaforica di me stessa : un treno sinonimo del viaggio , un tavolino ribaltato rappresentazione di uno sconvolgimento interiore e un cagnolino che scappa simbolo della fuga , della ricerca dell' eterna libertà , ma soprattutto del ritorno e del cammino per ritrovare una propria strada verso casa . La casa che ora tanto sogno e cerco .#

 

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