Il mio lavoro di cameriere è molto bizzarro a volte , soprattutto quando si incontrano persone più bislacche di quanto tu credi possano esserlo . Una sera di un marzo già al quanto caldo , nel locale dove lavoro l’ unico cliente ancora rimasto è un signore molto distinto , dall’ abito elegante e un inconsueto cappello a tuba . Ormai notte fonda e bevuta la sua birra , il signore si alza ed esce dal locale . Il mio intuito mi disse che mancava ancora qualcosa . Lo stano signore che portava il papillon camminava per strada , dirigendosi probabilmente verso casa . Sospettò di essere inseguito . Accertatosi che ciò che intuiva era vero , si allertò , e con corsa veloce iniziò la sua fuga . L’ età però non gli permise di andare molto lontano , cosicché venne subito ripreso dal suo inseguitore . Pronto a utilizzare il suo bastone di metallo per colpire l’ aggressore , si rese subito conto che nessun malintenzionato era presso di lui , ma solamente il mio collega Mario , che l’ aveva inseguito per porgergli il cappello da lui dimenticato al bar . Tranquillizzati entrambi , Mario si scusò e gli fece un piccolo e scherzoso avvertimento a proposito delle sue dimenticanze , sorridendogli e augurandogli la buona notte . |