Quella sera Mr Johnson lasciò il proprio ufficio alle 23 . Era una sera normale , in cielo neanche più una nuvola benché quel giorno ebbe piovuto : al loro posto una luna crescente , unico faro ad illuminare l’ edificio . Indossato l’ impermeabile , Mr Johnson uscì dalla porta principale per rincasare , ed inizò a camminare lungo il marciapiede accompagnando i propri passi con Wilson , il bastone donatogli dall’ avvocato qualche settimana prima . Ma ad un tratto si accorse di avere qualcuno alle proprie spalle . Preso dallo spavento , iniziò ad accelerare il passo , che in breve si trasformò in una reale corsa : infondo , non aveva idea di chi lo stesse seguendo ; si sarebbe potuto trattare di qualche criminale , che quasi certamente era a conoscenze delle sue mosse e con tutta probabilità lo aveva atteso appositamente fino quella tarda ora per poter agire indisturbato . Doveva sen’ zaltro essere così . Ma cosa voleva da lui ? Mr Johnson inizò allora a correre , a correre , finché non decise di voltarsi per guardare in volto il proprio inseguitore . Fu in quel momento . Illuminata da una lanterna , la figura di James , il custode dell’ edificio che ospitava l’ uffico di Mr Johnson : stava semplicemente seguendolo con l’ itento di restiture lui la valigetta distrattamente dimenticata sulla scrivania . Quale spavento ! |