$001$ ... « Signora , signora , per cortesia fermi il mio cane » disse un l' uomo fer con l' abito grigio con l' abito grigio costernato di fronte alla stazione . Il piccolo cane era già fuggito trascinandosi dietro il suo guinzaglio : Tommy , era il nome della bestiola xxxx , che correva a perdifiato in tutti gli angoli della stazione dei xxxx di Torino . Lui non voleva tornare troppo presto a casa , ma trovava più interessante girovagare tra borse e tavolini del bar piuttosto che trovarsi pigramente sdraiato sul divano color cremisi di Maddalena , la sua padroncina . « Cosa c' è di meglio , in questa mattina , che passeggiare incautamente , costeggiando il treno fermo , odorante di legno marcio e ferro arrugginito » pensò Tommy . Non era mai stato solo con se stesso , come in quella mattina . Poteva osservare gli umani tranquillamente e vedere le loro facce , le loro emozioni , i posti il loro odore soprattutto . Tommy pensava , ma forse nella sua vita adattata , nessuno lo aveva notato . Gli era chiesto solo di " fare il cane " nel miglior modo possibile : scodinzolare scodxxx , guaire , " fare le feste " $002$ e chiedere doppia razione di cibo .# Ora il cibo Tommy doveva procurarselo . Girò il capo velocemente e notò che su un tavolino del dehor giacevano gli avanzi di un pasto consumato velocemente . Si avvicinò dxx e si drizzò sulle zampette incerte appoggiandosi a una sedia , addentò un panino mangiato a metà e fuggì con la sua preda del giorno . C Mangiò il e il pasto frugale e bighellonò ancora po' nella stazione . Ora aveva Ma dopo ebbe sete e cercò di uscire da lì per cercarsi una fontana . La trovò e si dissetò .# Alla fine della giornata Tommy era stanco , ma felice di aver trascorso liberamente la sua le sue " scappatella " . Ora voleva solo tornare a casa . |