$001$ L' altro giorno al lavoro , durante lapausa pranzo , pensavo ad un viaggio ai Cairabi , con la mia direttrice . Chiusi gli occhi e tut- | to mi sembrava vuoto , attimi di vuoto e poi vidi me e la mia di- | rettrice in sogno . Eravamo su uno yact , io guidavo e lei era al mio fianco che parlava e mi diceva : « Ah , che pace ... guarda che nu- | vole soffici e il mare cristallino » . Annuì . Ad un certo punto la direttrice fece una faccia come se avesse visto uno scorfano , quel faccino dolce , bello e simpatico , si trasformò in un viso pie- | no di rimprovero . Sembravo un uomo inferiore davanti a lei e come un ignorante mi chiedevo : « Ma che cosa ho fatto di strano ? Per caso le ho urlato dietro ? » . Mi sentivo sento colpevole per qualunque cosa avessi fatto . Mi svegliai piano piano da quell' incubo-sogno e c' era la mia direttrice che mi urlava dietro : « Signor Fullin ! È da un sacco di $002$ tempo che cerco di svegliarla ! Sembrava un cadavere ! » . Mi sen- | tivo umiliato davanti a quella voce così delicata e femminile , ma nello stesso tempo forte e decisa . Mi voltai per vedere che ora era , non ci credevo ancora ! Mi ero appisolato per più di un' ora ! Mi misi su- | bito a lavoro per non dargliela vinta . Fece una risatina e in quel momento arrivò la mia vendetta e le gridai : « E allora ? Cosa vuole ? Ritorni a lavorare ! » . Lei impaurita mi rispose : « Se lei avesse biso- | gno di me , mi trova in sala riunioni » . Chiuse la porta e mi venne- | ro in mente delle immagini di quand' ero piccolo e mia madre mi rimproverava dicendomi : « Non è possibile , mi fai diventa- | re pazza , peste ! » . Risi guardando la foto di me piccolo sulla scrivania vicino al computer . |