| Erano le due del pomeriggio . La stazione centrale era abbastanza affollata di gente . Persone aspettavano alla partenza , arrivavano , mangiavano , chiacchieravano ... una giornata normale . Signora Caluzzi , che era arrivata per prendere suo nipote dalla stazione per accompagnarlo a casa sua , si è seduta nel café . Naturalmente è arrivata troppo presto . A volte lei si chiedeva perché . Di solito esce dalla casa almeno un ' ore prima dell ' ora dell ' appuntamenti . Vivere da sola non fu adatta per lei - non si trovò a suo agio . Che bei tempi quando visse ancora Giovanni ! La cameriera arrivò e chiese : " Che cosa desidera ? " . Ordinò un café e un ' acqua . Aspettò . Ancora mezz ' ora . All ' improvviso senti un grido forte . Accanto al suo tavolo si svolgeva una scenata come in giallo : Un ' uomo giovane che prima aveva aspettato sotto l ' orologio della stazione , iniziava a CORRere e stendeva la mano alla borsa di una donna con un cane . In questo momento gli avvertimenti si susseguono con rapidità travolgente : Dalla folla si staccò un ' altro uomo ( s la Signora Caluzzi presumava che sia un poliziotto ) e voleva afferare il ladro , ma lu esso invece era più veloce . Dava una mazzata al petto del poliziotto , e si obrigava ad andarsene con la tasca . Il poliziotto non poteva perdeva l ' equilibrio , barcollava indietro e dava una spinta ad un uomo con tre scatole piene di cibo . Le scatole cadevano a terra e sul tavolo della Signora C . , e naturalmente il tavolo anche cadeva subito . La donna attaccata già per in seguò il ladro , il suo cane indietro . Ormai anche il poliziotto riusciva ad prende e CORR gli dava la caccia . a Per un momento la Signora C . non si muoveva . Poi aiutava a cogliere i cibi dalla terra , riflettando che a volte sicuramente vale la pena di arrivare troppo presto ... |
